Insegnante

Donatella Lagorio inizia a praticare Aikido nel 1978 all’età di 18 anni presso il dojo Tadashi Abe di Imperia sotto la guida del Maestro P.D. Anzalone prima e successivamente del Maestro Carlo Raineri (attualmente 7 DAN shihan e membro della Direzione Didattica dell’ Aikikai Italia).

Ottiene la cintura nera dal Maestro Fujimoto nell’estate del 1983 al raduno di Coverciano, il secondo dan da Tada sensei nel 1986 ed il terzo dal Maestro Hosokawa nel 1990.

Nel 1986 si trasferisce a Milano dove resterà sette anni presso il dojo del maestro Fujumoto.

Sono anni di studio intenso che la portano in Italia e all’estero per seguire i più importanti raduni nazionali ed internazionali con il doshu Ueshiba Kisshomaru, il doshu Ueshiba Moriteru e i maestri Asai, Ikeda, Fujimoto Hosokawa. Soprattutto continua a seguire in ogni possibile occasione, gli stage del Maestro Hiroshi Tada, direttore didattico dell’Aikikai d’Italia, per approfondire sempre di più lo studio del patrimonio inesauribile dei suoi insegnamenti.

Con questo spirito nel 1993 arriva a Trento dove dopo due anni assume la responsabilità del dojo Aikikai Trento, già presente ed attivo grazie al lavoro generoso di alcune cinture nere di Bolzano. Il dojo di Trento si è consolidato negli anni come uno dei più numerosi d’Italia con molti yudansha al suo attivo.

Donatella è stata impegnata a lungo anche come Consigliera dell’Aikikai Italia. Attualmente, come settimo DAN dal 2024 e dopo la nomina a Shihan del 2018, è entrata a far parte della Direzione Didattica dell’ Aikikai Italia

In questi anni ha compiuto alcuni viaggi in Giappone per frequentare il Gessoji dojo di Tada Sensei e l’Hombu Dojo  di Tokyo.

Nel 2016, in occasione di uno di questi viaggi, ha partecipato al Congresso della IAF (International Aikido Federation) come rappresentante per l’Italia ed è diventata membro effettivo del gruppo di lavoro internazionale che si occupa della parità di genere in Aikido.

In tutti questi anni di pratica l’intento di Donatella Lagorio è quello di continuare lo studio dell’aikido con immutato entusiasmo, soprattutto nella dimensione del proprio dojo e degli allievi diretti.

L’impegno a livello nazionale è una grande responsabilità accolta con gioia e gratitudine.